sabato 16 novembre 2013

Vendita di spiagge italiane


“Giova, è tornato sulla terra Luca Parmitano, l’astronauta, dopo 6 mesi nello spazio… ha letto i giornali italiani… è l’unico atronauta al mondo che ha detto ‘Houston, abbiamo un problema…’, una volta tornato a casa… Si vedono due cose dallo spazio: la grande muraglia cinese e la grande merdaglia italiana. Siamo messi così male che quando ho letto che un satellite stava per cadere, ho pensato: ‘magari, se cade qui, mette un po’ d’0rdine…’. [...]
Un altro emendamento che mi piace… la vendita delle spiagge: non solo vogliono respingere gli immigrati che vengono da fuori, ora anche noi, da dentro! Non solo le abbiamo tutte deturpate col cemento, ora vogliono pure venderle… In una spiaggia di Genova, prima di arrivare a fare il bagno, devi passare tante di quelle costruzioni… prima il bar, campo di calcetto, deposito di pedalò, le cabine… c’è talmente tanto cemento che l’ombrellone ce lo piantano con il martello pneumatico… stiamo perdendo il senso della bellezza: le nostre coste sono diventate come Meg Ryan, irriconoscibili… vendere le spiagge? Sono di tutti! Tu non vendi un cazzo… prima, vendi le autoblu, taglia i parlamentari, i comuni, le province, le pensioni d’oro, i vitalizi, mi tagli Razzi!“.

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