I rappresentanti di varie lobby, “soprattutto tabacco e una del settore dei video giochi e delle slot machines“,
si assicurano protezione rispetto ai propri interessi in caso di
proposte di legge sfavorevoli
. “Ci sono le multinazionali che, ogni
mese, attraverso un loro rappresentante fanno il giro di Camera e
Senato, incontrano gli assistenti di senatori e deputati e consegnano
loro del denaro”.
La cifra retribuita varia a seconda dell’importanza
del senatore o del deputato all’interno della specifica commissione. “Di
base si parte da 1000 euro, ma si può arrivare a un massimo di 5000“, rivela l’assistente. “Per questo all’inizio di ogni legislatura i parlamentari fanno a gara per assicurarsi le commissioni migliori, quelle dove sono presenti queste lobby”
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lunedì 27 maggio 2013
mercoledì 15 maggio 2013
Non si possono fare commenti sul presidente italiano....il re Napolitano!
"Nell'Italia repubblicana esiste un reato che richiama l'assolutismo monarchico e la figura di Luigi XIV: il vilipendio del presidente della Repubblica,Chiunque offenda l'onore o il prestigio del Presidente della Repubblica è punito con la reclusione da uno a cinque anni".
22 persone sono indagate per "Offesa all’onore e al prestigio del presidente della Repubblica" dalla Procura di Nocera Inferiore.
In sostanza sotto indagine per "vilipendio", un termine che può racchiudere qualunque opinione, giudizio, valutazione ritenute offensive. Chi può essere al sicuro di un'eventuale denuncia per una critica al Presidente della Repubblica?
Allora, per difendersi, l'unico mezzo è non scrivere più nulla. Bocche cucite. Dita bloccate sulla tastiera. Commenti oscurati.
L'inchiesta e' stata avviata nel maggio del 2012 quando il leader del Movimento 5 Stelle pubblico' un post definendo ''una salma'' il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.
La dura affermazione, ma soprattutto i commenti offensivi che ne seguirono, fecero avviare l'inchiesta da parte della Procura di Nocera Inferiore che incarico' gli agenti della Polizia Postale di fare piena luce sulla vicenda e di identificare gli autori dei post.
mercoledì 1 maggio 2013
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